Miele

MIELE

MIELE DI ACACIA

L'acacia o robinia è una pianta che può raggiungere i 20 metri di altezza. Fu importata in Europa dal Nord America all’inizio del XVII secolo da Jean Robin, erborista del re Enrico IV di Francia, da cui prese il nome. In Italia apparve alla fine del XVIII secolo, prima come pianta ornamentale ...

MIELE DI CASTAGNO

E’ rappresentato da una sola specie ed è una pianta che può raggiungere i 30 metri di altezza, formando grandi foreste sulle Alpi e sugli Appennini. Negli ultimi anni i castagni son stati colpiti da un parassita che ha compromesso la produzione del miele e delle castagne ...

MIELE DI RODODENDRO

Il rododendro è  una pianta arbustiva che cresce in terreni soleggiati, ad altezze tra gli 1300 e i 1800 metri. Fiorisce dalla metà di giugno alla fine di luglio. Si produce esclusivamente nell'arco alpino a quote che non permettono la sopravvivenza degli alveari ...

MIELE DI TIGLIO

Le due specie spontanee di tiglio sono presenti su tutta la penisola, ma più frequente nelle regioni centro settentrionali e si spinge fino a 1500 metri. Il miele si produce sia nell’arco alpino che in zone urbane o suburbane sui tigli coltivati e la sua fioritura va da maggio a luglio ...

MIELE DI MILLEFIORI

La diversità delle fioriture, i diversi territori e i cambiamenti climatici influiscono sulle caratterizzazioni dei millefiori. Per cui ogni lotto di millefiori è unico e irripetibile. Si distinguono tre macro tipologie di  millefiori: quelli primaverili molto chiari, delicati e dolci ...

MIELE MILLEFIORI DI ALTA MONTAGNA

Produciamo il nostro miele millefiori di alta montagna in Valtellina, nella zona di Aprica, a 1200 metri di altitudine.
È caratterizzato dalle fioriture nei mesi di giugno e luglio, quando portiamo gli alveari in quota ...

MIELE DI ERBA MEDICA

L'erba medica è la foraggiera più coltivata in Italia, specialmente in pianura padana e sulle colline circostanti. Quest'erbacea non ha nulla di medicinale, il suo nome deriva dal latino.
Essa rappresenta una fonte di nettare molto importante ...

MIELE DI ERICA

L’erica  è una pianta arbustiva sempreverde, tipica della macchia mediterranea, ma che si spinge anche in località alpine. Fiorisce tra marzo e maggio, e per la precocità della fioritura non sempre gli alveari sono già sufficientemente forti per riuscire a sfruttare bene questa risorsa ...

MIELE DI EUCALIPTO

L’eucalipto  è una pianta sempreverde, originaria dell’Australia, ma ormai naturalizzata nel centro e sud italia, specialmente nelle aeree paludose e bonificate negli anni del fascismo.
Il miele di eucalipto è uno di quelli a cui vengono erroneamente ...

MIELE DI MELATA

Il termine melata si riferisce a tutte le sostanze zuccherine che alcuni insetti vettori, che si nutrono della linfa delle piante, trasformano e depositano sulle foglie e da cui le api, in particolari condizioni, raccolgono come il nettare. Si distinguono quindi diverse tipologie di melate ...

DELIZIE DI FRUTTA

Noci, nocciole e mandorle rigorosamente italiane immerse nel nostro miele di acacia. Ideali, oltre a essere gustate da sole, per accompagnare i formaggi e da aggiungere allo yogurt ...

IL GOLOSO

Crema spalmabile a base di miele di acacia, crema di nocciole IGP del Piemonte e cacao puro in polvere. Ottima da spalmare sul pane per una gustosa colazione o da aggiungere al latte ...

MIELE DI ACACIA CON GEMMA DI PINO

Miele di acacia aromatizzato al pino. Raccogliamo la gemma di pino in alta montagna in Valtellina, successivamente la mettiamo in infusione nel miele così da conferirgli la balsamicità e l'aroma mentolato del pino. Ideale per addolcire tè o tisane ...

DAL FIORE AL MIELE

il miele è la sostanza zuccherina elaborata dalle api mellifere a partire dal nettare dei fiori o dalla melate, ovvero la sostanza derivata dalla linfa delle piante.

Le api andando sul fiore raccolgono il nettare immagazzinandolo nella borsa melaria, ovvero un contenitore dall'interno del suo corpo, e portandolo poi all'alveare. Il nettare viene ceduto alle api  presenti all'interno dell'alveare e tramite questo passaggio trasformano il nettare in miele, tramite un processo di enzimazione e concentrazione. Dopo diversi passaggi le api depositano il nettare ormai concentrato dentro le cellette e quando è maturo le celle vengono sigillate con uno strato di cera per favorire la conservazione.

Le api inoltre sono veicoli inconsapevoli della fecondazione dei fiori tramite l'impollinazione, ossia il trasporto del polline, che rimane attaccato sul corpo dell'ape, di fiore in fiore. Il quindi viene raccolto dalle api, ma non serve per l'elaborazione del miele, bensì come alimento proteico per le nuove api.

COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DEL MIELE

Il miele è formato quasi esclusivamente da zuccheri: è una miscela di glucosio e fruttosio, presenti in percentuali diverse, in base alle quali il miele tende a rimanere liquido più a lungo o cristallizzare più velocemente. Questi zuccheri sono presenti dal 78% al 88%, mentre i restanti componenti sono acqua (dal 12% al 22%), aromi ed enzimi.

Il miele può essere monofloreale quando proviene prevalentemente dal nettare di un’unica specie o multifloreale quando proviene dalla miscela di diverse fioriture, ovvero il millefiori. Per produrre dei mieli monofloreali, l'apicoltore porta i propri alveari dove è presente una grande quantità di piante dello stesso genere e nel momento in cui queste fioriscono. Il miele monofloreale può essere identificato da un colore, da un profumo e da un sapore caratteristico, a seconda della provenienza botanica.

La nostra azienda, grazie all'esperienza maturata nel tempo e al continuo movimento degli alveari, è in grado di offrire una vasta gamma di mieli monofloreali prodotti dalle Alpi alla pianura.